A chi importa?
Nessuno, o quasi nessuno, leggerà questo blog.
Perchè a nessuno, o quasi a nessuno, importa davvero del nostro pianeta.
Tutti vogliono tutto, il matrimonio da favola, il SUV, figli, la casa al mare, la casa in montagna, vestiti alla moda per essere cool, oggetti a non finire, le donne scarpe e borse in quantità, altrimenti le foto sui social poi...
Comunque, scrivo lo stesso.
Chi sa mai che scrivendo in qualche modo influenzo gli atomi in qualche modo e partecipo ad un cambiamento che spero avvenga presto.
Vi racconto una storia. Inizio così.
Katia e Marco sono preoccupati perché stanno distruggendo la Foresta Amazzonica. Stanno, altri.
Perchè a nessuno, o quasi a nessuno, importa davvero del nostro pianeta.
Tutti vogliono tutto, il matrimonio da favola, il SUV, figli, la casa al mare, la casa in montagna, vestiti alla moda per essere cool, oggetti a non finire, le donne scarpe e borse in quantità, altrimenti le foto sui social poi...
Comunque, scrivo lo stesso.
Chi sa mai che scrivendo in qualche modo influenzo gli atomi in qualche modo e partecipo ad un cambiamento che spero avvenga presto.
Vi racconto una storia. Inizio così.
Katia e Marco sono preoccupati perché stanno distruggendo la Foresta Amazzonica. Stanno, altri.
Katia e Marco sui social hanno postato una delle tante immagini con frase che girano, con scritto qualcosa tipo "Salviamo l'Amazzonia".
Katia e Marco sono preoccupati per la salute del nostro pianeta.
Per Katia e Marco sono le lobby, sono le multinazionali, sono i potenti che stanno distruggendo il pianeta.
Sono altri.
Katia ha già prenotato l'appuntamento di rito dal parrucchiere: deve rifare la tinta chimica, usare prodotti chimici per rendere il capello più morbido, perché vuole uscire da lì sexy.
Katia vuole una famiglia numerosa, perché lei ama le famiglie numerose, lei ama i bimbi, ovviamente, come tutte le donne, i "cuccioli" come dicono alcune, vuole almeno tre figli, d'altronde in Italia non si fanno più figli si dice.
Katia, come tutte le donne si sa, ama lo shopping e in particolare le scarpe, ne vuole avere tante, va a fare shopping molto spesso, ma se avesse più soldi comprerebbe ancora di più. Ha l'armadio pieno, la scarpiera piena, le scarpe sono anche in giro per casa, non si ricorda nemmeno quanti vestiti ha, ma deve seguire la moda, vuole essere sexy. E poi vuoi mettere, lo shopping è una cosa che si fa tra amiche.
Katia fuma, ha iniziato con gli amici per far parte del gruppo e ora un po' fa figo e un po' è ormai abitudine.
Marco vuole la macchina sportiva, quella che consuma di più. Così può cuccare più ragazze e vantarsi con gli amici, e fare le accelerate quando guida.
Marco va a farsi le lampade e usa prodotti chimici per avere i capelli sempre in ordine.
Marco quando aspetta un amico o una ragazza sta anche mezz'ora con il motore acceso sotto casa loro, perché gli scoccia spegnere il motore e scendere dalla macchina, fa o troppo caldo o troppo freddo, e lui preferisce stare seduto nel suo abitacolo con il motore acceso per avere l'aria condizionata o il riscaldamento e già che c'è tiene il finestrino un po' abbassato perché si accende anche una sigaretta, mentre gioca con il cellulare.
A Marco non interessa avere figli, però si sa tutti li fanno prima o poi, un giorno li farà anche lui, le donne si sa li vogliono e lui per accontentarla li farà....tanto i figli sono delle donne, se li smazzerà lei di più...... non solo uno, certo, minimo due perché sua mamma ( e forse anche sua zia) gli ha detto che "poi uno ti cresce viziato" e che "poi resta solo".
Quando avrà figli dovrà cambiare la sua bella auto sportiva, si comprerà però un bel SUV o un'auto ingombrante, insomma non vorrà rinunciare a far bella figura, e d'altronde dovrà andare a farsi i weekend al mare o in montagna e quindi ci vuole la macchina comoda, così da mettere dietro il seggiolone e stare tutti più tranquilli. E poi lui vuole sentirsi potente guidando un bel macchinone.
Anche Carla che ormai ha più di 60 anni è preoccupata per l'ambiente. Ai suoi tempi si vantava di essere una pasionaria sessantottina, che abbracciava le cause idealistiche delle donne che volevano emanciparsi.
Poi Carla si è sposata "perché una donna che non si sposa è solo una povera zitella" e ha fatto dei figli, e, nonostante lavorasse perchè lei è emancipata, ha fatto da serva a suo marito, perché si sa gli uomini a casa non fanno niente, è la loro natura, mentre la natura delle donne è quella di occuparsi della casa e cucinare per i maschi.
Adesso ci sono altre cause idealistiche da appoggiare per Carla, il suo animo da pasionaria è ancora vivo: adesso ci sono i migranti e Carla, che anche se ha più di 60 anni si vanta di essere una donna moderna, scrive sui social "Accogliamoli tutti!" e "Lasciamoli sbarcare!".
Carla da del razzista a chi dice che magari (magari, eh) arrivi in massa e continui potrebbero creare qualche problema in un paese, anche se questo paese non fosse l'Italia, anche se le persone che arrivano non arrivano dall'Africa ma da un'altra parte.
Carla si batte il petto per i migranti, li elogia per la loro prolificità ("loro sì", dice, "che amano la vita! Anche io ai bei tempi ho fatto quattro figli...") e sostiene che è giusto dargli casa popolare e assegni familiari e altri sussidi più figli fanno, lei che ha un marito (fannullone a casa, ma) ricco, la sua bella casa moderna e costosa, la donna delle pulizie, ama mangiare fuori spesso, fare shopping, riempire ogni angolo di casa di vestiti, viaggiare, fuma almeno un pacchetto di sigarette al giorno, computer e cellulare di ultima generazione; lei che al mare non si vuole sporcare e vuole tutti i comfort di un bel lettino con tavolino e spogliatoio privato.
Ma sì, Carla, ancora pasionaria, abbraccia anche la causa della natura perché certo ha letto sui social che l'amazzonia brucia e ha sentito al telegiornale che l'Overshoot day quest'anno è caduto il 29 luglio, sulla sua pagina social da brava pasionaria ci sta ben scritto anche "salviamo l'amazzonia".
Carla, però, conosce delle coetanee che sono già nonne. Anche Carla vuole diventare nonna, altrimenti si sente da meno di queste coetanei.
I figli di Carla non vogliono figli.
Carla insiste, preme, offende e fa battutine alle fidanzate dei figli perché "una donna senza figli non ha senso", tenta anche con le buone di convincerle portando come esempi persone che in un modo o in un altro hanno procreato.
Carla mette le mani avanti e dice che quando diventerà nonna comprerà corredini alla moda "perché il bambino dovrà essere cool" e lei è una "donna sprint".
Carla mette le mani ancora più avanti dicendo che "uno solo non basterà", lei ne ha fatti quattro ed era anche più giovane quando li ha fatti, le nuore che sono già più in là con gli anni dovranno farne di più per dimostrare di valere qualcosa come donne.
I figli dicono che semmai faranno dei figli si fermeranno a uno, perché al mondo siamo più di 7 miliardi e c'è un inquinamento spropositato.
Carla li prende in giro con la complicità del marito (il degno marito di una pasionaria perdipiù sessantottina) che ha passato tutta la vita tra il lavoro e il divano ed è un gran sostenitore del motto "le donne sono fatte dalla testa ai piedi per fare i figli" .
Tutte queste persone vivono di slogan, ma gli importa davvero del pianeta Terra?
Hanno capito che esistono le lobby, le multinazionali, i poteri forti, ma ognuno di noi con i suoi modi di pensare e atteggiamenti può fare la differenza?
Un figlio non nasce con il tubo di scappamento nel di dietro, i prodotti chimici in una mano i rifiuti nell'altra, certo, quindi tecnicamente parlando non è che un nuovo nato inquina per il semplice fatto di nascere.
Ma, nel modo in cui viviamo noi oggi, con ogni nuovo nato ci sono dei bisogni, per quanto vani, delle esigenze da soddisfare.
Ogni attività umana per quanto Green possa essere, inquina.
Per esempio, se sostituiamo la macchina elettrica a quella a benzina magari non ci sono le emissioni mentre la si usa, ma per produrla e per smaltirla si inquina.
Tutte le attività umane inquinano.
Ogni nuovo nato significa nuove esigenze da soddisfare, quindi incremento dell'inquinamento, necessità di abbattere le foreste per aumentare i terreni per allevamento, necessità di produrre di più quindi inquinamento.
Non è che le industrie si creano da sole, producono e guadagnano da sole. Nascono e restano perchè c'è chi compra, e chi compra? Noi.
Non è che stanno bruciando la foresta amazzonica per farci (tra gli altri motivi) degli allevamenti perchè così, non sapevano cosa fare. Lo fanno perchè qualcuno comprerà quelle carni. E chi le comprerà? Noi.
E così di seguito.
Più saremo, peggio sarà.

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