L'orca Tilikum

Anche le orche sono a rischio estinzione, causa: l'UOMO.

Dal sito:
https://www.google.com/amp/s/www.ohga.it/orche-a-rischio-estinzione-per-linquinamento-dei-mari-sostanze-nocive-trasmesse-di-madre-in-figlio/amp/


"Se non saranno prese al più presto misure adeguate", ci dice l'articolo. Già, ma quali? Usare auto elettriche? Smettere di fumare? Usare energie più...green?
Tutto questo non è assolutamente sufficiente se la popolazione UMANA (non africana, indiana, americana, francese,... ma UMANA) continua ad aumentare.
Siamo già più di 7 miliardi.
Da wikipedia leggiamo che:

Gli anni tra il 1985 e il 1990 furono in termini di valore assoluto il periodo con la crescita annuale più rapida mai avvenuta nella storia mondiale. Nonostante ciò, nei primi anni 1960, ci fu un tasso di crescita maggiore di quella di metà e fine anni 1980, e la crescita di popolazione oscillò intorno agli 83 milioni di persone nel suddetto lustro, con la crescita annuale più grande di tutti i tempi (circa 88 milioni nel 1990). La ragione va trovata nel fatto che la popolazione tra la metà e la fine degli anni ottanta era di gran lunga maggiore (circa 5 miliardi) di quella degli anni sessanta (circa 3 miliardi); per questo il tasso di crescita degli anni ottanta non fu visto come un fattore di drammatico sconvolgimento nella demografia mondiale.



Vorrei parlare brevemente di una povera orca. Ammetto che non ne sapevo nulla, fino a qualche giorno fa, quando in tv, in seconda serata, vedo casualmente un documentario ("Blackfish") su SeaWorld, Orlando, Florida, Stati Uniti.



Si parla di un'orca maschio chiamata Tilikum. 
Questa povera orca è stata definita "orca assassina", "killer di 3 umani", perchè durante la sua lunga agonia durata 34 anni di prigionia in questo parco acquatico (su 36 anni totali della sua breve vita) ha ucciso tre persone: nel 1991, 1999 e 2010.
Perchè lo ha fatto?
Perchè è cattiva? 

L'hanno strappata al suo branco quando aveva 2 anni, nel novembre 1983, al largo delle coste islandesi.
L'hanno rinchiusa in un acquario.
E' passata dagli spazi dell'oceano alle vasche di qualche decina di metri quadrati.
Si è trovata con orche estranee, in un'altra gerarchia, e ha subito attacchi da parte loro, spesso la ferivano (anche in natura può accadere, ma negli oceani hanno tanto spazio per muoversi, qui sono chiuse in pochi metri quindi dove scappare? La violenza è più bruta).

Doveva fare fino a 8 spettacoli al giorno per divertire gli esseri umani.

Per generare cuccioli di orca, essendo un bel esemplare maschio (sei tonnellate di peso, sette metri di lunghezza, pinne da oltre 2 metri l'una) gli accarezzavano il pene per far uscire lo sperma.

La sua pinna dorsale era storta anzichè dritta e maestosa, quasi sicuramente per la prigionia.




Dopo che, non potendone più, ha ucciso la terza persona, l'hanno rinchiusa isolata in una vasca piccola per lei, e la lasciavano andare in quella più grande solo quando doveva esibirsi per ricevere l'applauso degli esseri umani. Le orche sono animali estremamente socievoli: immaginate cosa potesse voler dire, per lei, essere isolata.
Nonostante gli attacchi fossero sintomo della sua frustrazione e sofferenza (e non di cattiveria), non la hanno liberata. Hanno preferito tenerla come macchina da sperma e come clown per genitori e bimbi per ben 34 anni.
Poi, dopo sei mesi di infezione polmonare (dicono), è morta nel 2017.
Non ha mai più rivisto il suo gruppo, non ha mai più nuotato negli oceani (inquinati dall'UOMO), non ha potuto formarsi il suo branco e avere una compagna. Niente.

Se si osserva il comportamento delle orche si scopre che sono animali molto intelligenti e dotati probabilmente di "una profondità emotiva assente nell'uomo" (molti esseri umani sono quasi del tutto privi di empatia).




Intelligenza emotiva
Le orche possiedono una parte del cervello che gli esseri umani non possiedono. Secondo gli scienziati, questa parte riguarderebbe l'emozioni e la consapevolezza.


Pinna stanca
I maschi di orca sono dotati di una pinna dorsale che nell'1% dei casi può collassare. Secondo i ricercatori questo accade in seguito a combattimenti con altre orche, o a causa della vecchiaia e dello stress. Il film Blackfish asserisce che il 100% dei maschi di orca in cattività presentano questo difetto.

Socievolezza
Le orche sono animali estremamente socievoli. Si muovono in branchi (detti pod) anche di 40 esemplari. E cooperano nella ricerca del cibo.


Dialetto orchese
Usano sofisticati sistemi di comunicazione, sembra addirittura che branchi diversi utilizzino il proprio "dialetto".




Noi ci scandalizziamo per le condizioni dei carcerati. Queste orche sono peggio di carcerati perché non hanno fatto niente per meritare la reclusione, sono animali mastodontici e liberi, e vengono strappati all'improvviso dal loro gruppo di appartenenza.

Questa povera orca negli anni ha sviluppato quella che noi potremmo chiamare tristezza, depressione; un animale del genere può impazzire chiuso in una vasca. 
Quando ho visto il documentario mi è venuto in mente il protagonista interpretato da Kevin Bacon nel film "L'isola dell'ingiustizia-Alcatraz" (che ho letto non rispecchiare comunque fedelmente la vicenda reale). Atteniamoci al film: questo povero ragazzo è finito per un'inezia in un carcere come Alcatraz e il direttore si è accanito su di lui, lo maltrattava, gli faceva dei soprusi.
Oltre alle violenze fisiche è stato anche costretto ad anni di isolamento in una piccola cella buia. Il risultato è che questo poveretto è impazzito. 

La stessa cosa la rivedo in questa povera orca: nonostante i suoi segnali di sofferenza, di depressione,di frustrazione, nonostante la pinna dorsale storta, poverino, è stato condannato a passare ben 34 anni della sua vita chiuso in questo acquario.





A quanto dicono le orche in natura possono vivere fino a 80 anni (la media è di 50 anni). In cattività si riduce drasticamente a 30 anni. Tilikum è arrivata a 36.
Questo animale e come uno dei nostri martiri, ha subito delle ingiustizie delle cattiverie un accanimento tremendo.
Oggi ci scandalizziamo, ma questo parco acquatico è ancora aperto, anche se sostiene che le 22 orche rimaste saranno le ultime e poi chiuderà. Perché non liberarle subito? Perché sottoporre anche loro a questo supplizio?
Noi abbiamo superato i 7 miliardi, stiamo devastando tutto, non abbiamo rispetto di niente, apriamo canili per non avere i cani randagi in giro, apriamo la caccia al cinghiale quando diventano poche migliaia.
Ora ci scandalizziamo un po' per il trattamento di queste orche, ma chi comprava i biglietti per andare a vedere gli spettacoli?
Le persone comuni, le stesse che oggi si battono il petto perché stanno distruggendo la foresta amazzonica o gli oceani sono pieni di plastica, le stesse che sui social scrivono suggerimenti su come inquinare meno (tipo riciclare la plastica, non buttare rifiuti a terra, usare un po' meno la macchina), però poi annunciano con gioia la nascita del terzo, quarto figlio, elogiano le famiglie numerose, vogliono farsi weekend con il SUV e via discorrendo.

Quando si capirà che non ci siamo solo noi?
Non sto dicendo di tornare all'età della pietra, o di uccidere. No! Sto dicendo che con le scoperte mediche scientifiche e tecnologiche abbiamo migliorato l'aspettativa di vita, l'esplosione demografica ci ha portato a superare i 7 miliardi, è solo questione di tempo man mano che i vaccini e i miglioramenti raggiungeranno anche i paesi più poveri e chissà quanti diventeremo e quanto inquineranno anche loro.
Nel frattempo, per soddisfare questa massa umana, le foreste verranno sempre più abbattute, l'inquinamento aumenterà.
Si inquina, si distrugge perchè c'è richiesta.
Certo, si potrebbe inquinare e distruggere "con più criterio" (uso di energie green e meno consumismo, riciclo), ma si inquina lo stesso, si distrugge lo stesso.

 Si piange che si fanno pochi bambini in occidente, ma ci sono tanti anziani perché una volta sarebbero morti prima. Non ci siamo solo noi, se abbiamo ridotto la mortalità e migliorato l'aspettativa di vita dobbiamo fare meno figli assolutamente.
Se si vogliono più figli, perchè "è bello,naturale,è lo scopo della vita" allora torniamo ad una vita agricola, di sussistenza, senza industrie, macchine, consumismo, senza vaccini e antibiotici, così la natura ci regola. 
Una delle due, non c'è un'altra strada finché non si trova un altro pianeta, che mi auguro non devasteremo come questo. Dobbiamo avere più criterio

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