Single e soliti stereotipi.
Rifacendomi al mio post del 27 novembre 2022
Senza figli o con figli: non c'è una scelta migliore di un'altra
riporto questo articolo comparso su "Elle" il 19/11/2022 dove, con immagine un bicchiere di vino segno del fatto che chi è single (o comunque non sposato e senza prole) è un
libertino
che passa da un aperitivo ad un altro
senza orari
esce sempre
eccetera
si canzonano i single con i soliti stereotipi.
https://www.elle.com/it/magazine/a41976981/single-costo-vita-italia/
Dimenticate le notti in discoteca, i bagordi fino all'alba, i viaggi all'avventura e i pomeriggi di shopping sfrenato,
conquista degli scapoli impenitenti e delle donne indipendenti alla Samantha Jones, per un ventennio eroina di Sex and the City.
Un assioma che vale zero : esattamente come vale zero l'assioma in base al quale chi fa un figlio è certamente
responsabile
amante della vita domestica
fedele al partner (nel periodo del concepimento quantomeno)
comunque monogamo (poi nella vita un amore può finire, ma senza tradimenti nè bugie, cose che per alcuni sono sport)
innamorato del partner tranquillo
con valori ( bontà, buonsenso, coerenza, educazione, fedeltà, gentilezza, gratitudine, lealtà, onestà, saggezza, sincerità per esempio)
eccetera
Anche in questo caso l'ISTAT ci informa che i genitori soli aumenteranno nel 2040 (qualcuno sostiene che gli USA con il loro modello di vita hanno anche annientato la famiglia tradizionale, come se ogni uomo è naturalmente portato a stare
con una persona
in una stessa casa
con figli
a programmare nozze con foto, preparativi invitati che si spera (molti) non accettino ma che se non vengono ci si offende anche, eccetera
domeniche dai nonni e ingerenze varie
solo per fermarmi al rapporto di coppia e non al resto dello stile di vita che facciamo oggi.
Io credo che prima si stava insieme per obbligo e/o convenzioni, con il divorzio e la maggior libertà si fanno cose che, se avessero potuto, avrebbero fatto anche i nostri antenati. Un pò come accade oggi da altre parti del mondo).
L'articolo comunque, nel canzonare i single con i soliti stereotipi, ci avvisa che questa "vita da single" in Italia oggi non conviene
Oggi chi non vive una relazione stabile deve fare i conti con il portafoglio, colpa dell'aumento del costo della vita che, secondo una proiezione Coldiretti realizzata nel 2020, per i single è più alto del 78% rispetto a quello dei singoli componenti di una famiglia di tre persone.
Il problema non è solo economico (....) ,
ma anche sociologico. Essere riusciti ad affermare la propria indipendenza relazionale, che non sempre coincide con quella finanziaria, non porta necessariamente alla felicità sperata.
(...) secondo un sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore a gennaio 2022, il 55% degli italiani soffre di solitudine (con un picco nei giovani tra i 18 e i 34 anni).
Certo: l'uomo resta un animale sociale, abbiamo emozioni ed emotività, stare e soprattutto sentirci soli ci fa soffrire, chi più chi meno.
Ma spesso ci si sente soli anche in coppia e in famiglia: sentirsi soli in compagnia a volte può essere anche peggio.
Con questo non sto dicendo "restate soli", "no alla famiglia tradizionale" e simili, ma che
non sempre la coppia o la famiglia tradizionale ci fanno sentire meno soli, anzi spesso non è così (e l'articolo , nè altri, sottolineano questa sfumatura: ok sei in coppia o in famiglia, ma ti senti solo?)
le relazioni e la coppia devono essere di qualità, a prescindere dalla procreazione
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