Calo della popolazione INSIEME a stili di vita più moderati.
Con estrema delusione trovo l'ennesimo articolo su Il Fatto Quotidiano
a cura del Gruppo scientifico nazionale di Extinction Rebellion.
Mi aspettavo di meglio da parte loro.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/11/dare-la-colpa-alla-sovrappopolazione-non-risolve-le-disuguaglianze-si-parta-dai-consumi-dei-ricchi/6901058/amp/
Il succo del discorso ( che ho sentito fare già ad altre persone che vogliono negare che anche la sovrappopolazione è un problema )
è che i cambiamenti climatici
(non si parla di devastazione e degrado ambientale)
hanno come causa l'eccesso di consumi ed emissioni dei più ricchi.
Dunque non si deve guardare alla sovrappopolazione e alle tante nascite perché non c'entrano niente.
Dal momento che le tante nascite sono (oggi) principalmente nei paesi più poveri a maggior ragione non si deve guardare ad esse altrimenti si cade nel razzismo e nel solito scarica barile
(in questo caso dei paesi ricchi che dicono la colpa è dei Paesi poveri che fanno tanti figli).
Extinction rebellion ci ricorda che di sovrappopolazione si cominciò a parlare con Malthus
che aveva una visione religiosa ed elitaria e suggeriva di non aiutare le persone più povere così non si riproducevano
E che però venne smentito perché il progresso ci permise di spremere questo pianeta per ricavarne risorse e cibo in quantità e siamo potuti diventare 8 miliardi.
Per farci apparire ancor peggio lui e insieme a lui le sue teorie, ci dicono che le sue idee furono riprese da chi si occupa di eugenetica e riproduzione selettiva , commettendo crudeltà tipo il nazismo .
Ma , a meno che anche Malthus parlasse di eugenetica, sarebbe come dire che chi ha studiato la fissione nucleare ha sbagliato perché può essere utilizzata tra l'altro con l'atomica:
è un ragionamento che sappiamo che va gettato nel cestino.
Extension Revolution sbaglia perché
non tutti quelli che affrontano la questione della sovrappopolazione vogliono eugenetica razzismo eccetera.
Molti sostengono poche nascite in tutto il mondo per tutti
( se poi sono i più poveri a farne di più di figli , e quindi per loro il calo delle nascite sarà maggiore, non è certo per motivi eugenetici o di razza).
Distribuire equamente le risorse / consumare meno/ riciclare eccetera saranno solo dei palliativi se la popolazione umana continua ad aumentare .
@@ Attribuire la crisi climatica al solo numero di persone sulla Terra distrae da problemi più profondi legati all’uso del territorio e alla distribuzione delle risorse che estraiamo. @@
L'errore di extinction rebellion è credere che chiunque parli di sovrappopolazione attribuisca solo ad essa delle responsabilità
: invece per molti il calo della popolazione mondiale con poche nascite deve andare di pari passo con le altre misure sugli sprechi e riciclo eccetera.
INSIEME.
E qui extinction rebellion non può dire che non sia vero, che non sia necessario.
Se oggi ti mangi 20 caramelle e da domani ne mangi una al giorno ma ogni giorno aumentano di 5 le persone che mangiano con te le caramelle non hai risolto il problema.
Extinction rebellion poi continua con i soliti Cliché dicendo che
il problema è la errata distribuzione di cibo
gli sprechi
i fast food
la fast fashion
i trasporti privati tutte cose privilegio dei paesi più ricchi :
la sua visione elitaria al contrario, proprio quello che voleva evitare una visione elitaria :
la colpa dei paesi ricchi.
Ovviamente l'emblema di tutto ciò anche per extinction rebellion sono gli Stati Uniti, aggiungendo poi che
@@ Le ricerche di Oxfam mostrano inoltre che il legame tra emissioni e ricchezza trascende gli Stati nazionali: l’1% più ricco del mondo (circa 63 milioni di abitanti, poco più dell’Italia) ha emesso il doppio rispetto ai 3,1 miliardi di terrestri più poveri dal 1990 al 2015, e il 10% più ricco ha emesso quasi la metà delle emissioni globali. @@
Dunque dobbiamo diventare 50 miliardi però nessuno di noi deve più fare un viaggio in aereo/ Dobbiamo camminare a piedi anche se dobbiamo fare 40 Km /non dobbiamo più fare shopping facendo chiudere le imprese e facendo perdere milioni di posti di lavoro/ eccetera
perché giustamente in una società consumista ( dove Istat e altri enti ci monitorano costantemente per vedere se i consumi vanno bene) per salvare il pianeta dobbiamo consumare poco.
Però dobbiamo aumentare di numero perché nessuno deve avere limiti ,
(anzi ancora oggi le nascite vengono incentivate in Occidente dove fortunatamente si fanno meno figli)
così che i consumi si rialzino e il pianeta viene distrutto lo stesso, solo un po' più in là nel tempo :
ma che ragionamento è?
Scrivere questi articoli che colpevolizzano solo i ricchi non ha senso.
1. Anche extinction rebellion ha una visione elitaria al contrario.
2. i paesi più poveri ambiscono di certo a vivere come noi
3. sprechi possono essere eliminati si può consumare con più criterio riciclare eccetera
ma non è sufficiente se la popolazione umana continua ad aumentare
Extinction rebellion poi conclude dicendo che
@@ Ridurre i consumi della fetta più ricca, secondo il climatologo Kevin Anderson, e supportare gli strati meno abbienti della popolazione possono avere un impatto positivo più significativo.
E no, nessuno di voi lettori è nell’1%: la soglia di “ricchezza estrema” in Italia è circa cinque volte il reddito mediano annuale. Potrete dormire sonni tranquilli, senza temere alcun esproprio forzoso! @@
Confermando la visione elitaria al contrario:
possiamo sentirci assolti e continuare a consumare a fare viaggi eccetera
tanto c'è quell'1% più ricco al mondo su cui puntare il dito PER PRIMI.
Su di noi magari un po' più in là quando saremo qualche altro miliardo in più .
EH no la responsabilità è di ognuno di noi.
OGGI.
Perché cambiamenti climatici e devastazione ambientale sono una realtà già oggi.
Tutti nel mondo siamo responsabili : sia nello stile di vita ma anche nella nelle nascite visto che viviamo più a lungo.
Sempre sul Fatto Quotidiano in un articolo di Ferdinando Boero si dice fortunatamente che siamo 8 miliardi e se nessuno farà il primo passo per fermarsi (anche di numero) ci penserà alla natura: se non altro ha una visione che non si limita a colpevolizzare solo gli stili di vita dei Ricchi senza guardare ANCHE al numero di persone.
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