Insistono ancora che vogliono aumentare le nascite.
Dal sito:
https://pagellapolitica.it/articoli/crisi-demografica-italia
@@ di LORENZO RUFFINO
Il numero degli abitanti in Italia è in continuo calo e la popolazione è sempre più anziana. Nascono meno bambini e i flussi migratori non sono sufficienti a bilanciare il saldo naturale della popolazione, ossia la differenza tra il numero dei nuovi nati e il numero dei morti. Dalle pensioni al sistema sanitario, passando per le abitazioni, questa crisi demografica ha – e avrà sempre di più – un impatto significativo sul nostro Paese.
Il tasso di fecondità totale, ossia il numero medio di figli per donna in età feconda (tra i 15 e i 49 anni), è pari a 1,25, lontano dalla soglia pari a 2 che permetterebbe di mantenere stabile la popolazione. Il nostro Paese è sotto questo livello ormai dal 1977. @@
Quando la smetteranno di chiamarla crisi demografica ?
Quando la smetteranno di parlare di saldo naturale tra popolazione che muore e quella che nasce ?
60 milioni non è il numero ideale per la penisola italiana , ci siamo arrivati per i Baby Boom negli anni passati anche . Ricordiamoci che gli anziani che muoiono oggi sono figli delle famiglie molto numerose di una volta , molti, quindi ad oggi le nascite ( che sono meno di una volta) appaiono meno delle morti:
ben venga se negli anni e venire la popolazione calerà un po',
è un'ottima notizia .
Un'Italia con 100 milioni di abitanti o più sarebbe orribile.
Si parla di clima di risorse di energia di cambiamenti climatici di disastri ambientali di degrado ambientale eccetera e si vuole che la popolazione continui ad aumentare per avere dei saldi positivi ?
Ma basta.
Basta anche col parlare del tasso di fecondità delle donne : non siamo mucche.
L'articolo poi dice che la popolazione sta invecchiando perché non si fanno bambini:
nessun accenno al fatto che si vive di più :
è questo è il vero problema se uno vuole individuarne uno .
I modelli economici si possono cambiare ma non si possono continuare a fare tanti figli perché si deve crescere sempre.
Da notare poi che l’articolo verso la fine dice che la popolazione dal 2060 continuerà a calare ma molto meno :
forse perché a quel punto ci sarà un maggior bilanciamento tra nascite e morti
visto che gli anziani di questi anni sono appunto figli delle famiglie numerose
e invece del futuro saranno figli di famiglie con uno o due figli in media ( e quindi il divario nati morti sarà inferiore)?
Di cosa c'è da preoccuparsi allora.
Se ci dicono che l'Europa in particolare è messa male per quanto riguarda il riscaldamento climatico con un aumento a novembre 2022 di 1,4 gradi
Ci dicono di consumare tutti un po' meno e meglio ma di aumentare di numero :
non ha senso.
https://www.orizzontenergia.it/2022/12/14/riscaldamento-globale-situazione-grave-temperature-salite/amp/
Trovo poi un articolo dove si è felici che in Svizzera la popolazione è cresciuta, meno felici che non è cresciuta la produttività.
Le due cose sono legate in un circolo vizioso.
Si può vivere bene con la popolazione che assolutamente non cresce ?
Secondo me si può Anzi si deve.
Volere una popolazione in continua crescita significa voler autodistruggersi e vivere sempre peggio.
https://amp.tio.ch/svizzera/attualita/1629382/svizzera-pil-popolazione-tenore-vita-am
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